In questo articolo approfondiamo la tecnica del Counselling Cognitivo Positivo.
Negli ultimi cinquanta anni le ricerche nell’ambito dello sviluppo delle risorse umane, della medicina psicosomatica, della gestione dello stress e delle neuroscienze, studiando la mente ne hanno sempre più dimostrato il grande potere creativo ed è qui che il counselling cognitivo positivo agisce.
Il Metodo della Peiffer Foundation, contiene elementi affini all’approccio Gestalt di Fritz Perl, all’Ipnosi clinica di Milton Erickson ed Emile Coué, alle Costellazioni Familiari sistemiche di Bert Hellinger, e al modello della co-dipendenza di Pia Mellody.
Attraverso percorsi individuali e incontri di gruppo, la persona può comprendere le regole interiori che al momento le impediscono di raggiungere il benessere e gli obiettivi desiderati.
Successivamente attraverso un allenamento mentale mirato, viene facilitato un cambio di visione che diventa funzionale a generare adeguati livelli d’autostima, di autoefficacia e di automotivazione.
Tutto questo contribuisce a far sì che la persona ottenga risultati positivi in numerosi aspetti della propria vita tra i quali:
- aumento della concentrazione e della presenza;
- aumento della capacità di rilassamento con conseguente diminuzione degli ormoni dello stress e del loro impatto sull’organismo;
- aumento della motivazione;
- aumento della fiducia in se stessa;
- migliore gestione dei conflitti;
- miglioramento della qualità delle relazioni;
- miglioramento delle prestazioni professionali, sportive e dello studio;
- miglioramento dell’umore;
In sostanza, questo metodo facilita:
- l’accettazione e il rafforzamento del sé;
- il potenziamento e l’ampliamento della capacità di scelta e autodeterminazione;
- lo sviluppo di un sentimento legato alla percezione del proprio valore che riduce il senso d’impotenza;
- la pratica dei confini nelle relazioni;
- la maturazione e l’indipendenza emotiva;
Vuoi approfondire con me il Counselling Cognitivo Positivo?
Allora contattami.