L’ansia è uno stato di grande agitazione interiore. Può manifestarsi in diverse occasioni: prima di una prestazione, prima di dormire o mangiare, quando si deve uscire di casa o, addirittura, prima di prendere un mezzo pubblico.

La si può sperimentare anche quando temiamo che succeda un qualcosa di brutto ai nostri cari o a noi stessi. O quando al mattino appena svegli pensiamo alla giornata che ci aspetta a casa o al lavoro.

Spesso chi prova ansia dice che è una sensazione che arriva all’improvviso senza un particolare motivo. In realtà essendo un’emozione l’ansia non può essere un qualcosa che arriva così per caso ma è l’effetto di una causa sottostante.

Se non comprendiamo cosa la origina difficilmente la potremmo eliminare dalla nostra quotidianità e dalla nostra vita.

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L’ansia è un’emozione naturale

L’ansia è un’emozione naturale (ma non necessaria) e come tutte le altre emozioni viene originata da un pensiero. 

Le emozioni sono infatti delle reazioni VALUTATIVE a quello che ci accade. Sono cioè una risposta NON a quello che ci accade ma a come ciascuno di noi giudica e valuta ciò che gli sta accadendo.

Per approfondire leggi anche: come generare emozioni positive per una vita senza negatività

Questo spiega perché davanti ad uno stesso evento alcune persone provano determinate emozioni ed altre no.

In particolare l’ansia fa capolino:

  • quando PENSIAMO che ci sia una minaccia ovvero un qualcosa che può farci del male fisicamente o emotivamente (che può farci soffrire),
  • quando PENSIAMO di non essere in grado di gestire quella cosa.

Se manca una di queste due circostanze l’ansia non si manifesta. D’altronde, non proviamo ansia sempre e per tutto. 

La proviamo solo quando percepiamo qualcosa come minaccioso per noi e quando pensiamo di non essere in grado di gestire quella particolare situazione, persona, evento…

Se non percepissimo qualcosa come minaccioso o se pensassimo di poterlo gestire, qualora lo fosse, non proveremmo ansia.

provare ansia

L’ansia e i pensieri

I pensieri che ci scatenano l’ansia difficilmente li notiamo. Tendiamo erroneamente a considerarli la conseguenza, non la causa dell’ansia.

Praticamente non attribuiamo a loro la responsabilità di come ci sentiamo, ma crediamo che il nostro stato d’animo sia la diretta conseguenza di quello che ci sta accadendo o che potrebbe accaderci.

Questa visione ci rende impegnativo liberarci dall’ansia perchè cerchiamo la causa nel posto sbagliato: fuori nelle situazioni quando il vero luogo dove abbiamo da guardare è dentro.

💬 Che pensieri stai facendo riguardo alla situazione che stai vivendo?
🧠 In che modo stai generando ansia all’interno della tua mente e di conseguenza nel tuo corpo?

Se non ti rendi conto di quali sono i pensieri che fai quando provi questa emozione difficilmente potrai mettere in atto delle strategie efficaci per superarla.

L’ansia è un’emozione anticipatoria. La provi perchè nella tua mente anticipi una situazione che potrebbe accadere (ma anche no!!). Di fatto è tutto dentro la tua testa.

Sono i pensieri che fai che fanno nascere in te l’ansia ed è su questi che hai da intervenire per liberarti di lei .

L’ansia e il controllo

L’ansia spesso è legata al controllo. Le persone che hanno bisogno di controllare tutto e tutti, quelle che devono assicurarsi che tutto vada bene (ovvero come vogliono loro) generalmente provano un costante stato di ansia.

Senza accorgersene entrano dentro un circolo vizioso di sofferenza che li ingabbia. Vediamolo!

L’ansia, originata da uno specifico pensiero, li porta nel dubbio che qualcosa possa andare male.

Quel dubbio immediatamente li porta nel bisogno di accertarsi che tutto sia ok (controllo). Dopo che hanno verificato che tutto va bene (=come vogliono loro) sentono l’ansia diminuire.

Il sollievo che provano è però momentaneo perchè poco dopo un altro pensiero li porta a originare ansia, che li riporta nel dubbio, che a sua volta li riporta nel controllo e di nuovo al calo dell’ansia in un loop senza fine… almeno finchè non scelgono di intervenire sulla causa dell’ansia: i pensieri di paura che fanno!

Il controllo parla di paura. Paura che nasce e si amplifica costantemente perchè continuamente vogliono determinare come dev’essere la realtà e come devono essere o come devono comportarsi gli altri.

mania del controllo

Tutte cose sulle quali in realtà non hanno alcun potere. Non possono in messun modo decidere che tempo farà o cosa accadrà domani.

E potranno, forse, influenzare gli altri ma in fonfo in fondo sanno benissimo che non possono avere la certezza di cosa penseranno, proveranno, diranno o faranno. Ed proprio questo che manda i “controllori” fuori controllo.

Agiscono pensando di prevenire una possibile realtà nefasta, di prevenire una probabile sofferenza, mentre in realtà questo modo di fare li porta solo a sentirsi sempre più sfiniti, insicuri, impauriti, ansiosi.

Quali sono i sintomi dell’ansia?

I sintomi che l’ansia può generare sono tantissimi. Tra questi i più comuni sono:

  • nodo alla gola
  • ipertensione
  • nervosismo
  • bocca asciutta
  • tremori interni
  • spasmi muscolari
  • mancanza di respiro
  • palpitazioni o tachicardia
  • agitazione
  • paura di tutto
  • problemi intestinali
  • sudorazione eccessiva
  • vertigini da stress
  • …e molto altro.

Sono tutti sintomi per i quali le persone cercano una soluzione fuori quando in realtà la liberazione si trova dentro. La causa – i nostri pensieri e le nostre regole – è dentro di noi ed è qui che abbiamo da agire se veramente vogliamo risolvere.

Le strategie per bloccare l’ansia 

L’ansia ci chiede di osservare cosa abbiamo dentro, ma come possiamo farlo se questa emozione quando arriva ci manda in tilt? Domanda lecita 😉

Il consiglio che mi sento di darti è questo: allenati a “bloccare” i pensieri.

Preparati fin da ora la tua cassetta personale degli attrezzi con dentro delle strategie che ti aiutino a fermare i pensieri che, nel momento in cui provi ansia, stai facendo.

Più continui a stare in quei pensieri e più questo stato d’animo diventerà impattante per te. Trova perciò delle strategie che ti consentano di “distrarre” la tua mente per un po’.

Una tecnica che funziona molto bene con le persone che lavorano con me è contare. Per contare non intendo dire le tabelline bensì fare a mente calcoli complessi, come ad esempio 358+26.

Non importa se il risultato sarà giusto o meno; l’obiettivo è usare il funzionamento del cervello a nostro vantaggio.

Lui non può concentrasi su due cose contemporaneamente perciò se lo concentri sul contare lo distrai dal pensiero che ti faceva vivere l’ansia. E senza quel pensiero, l’ansia non ci può essere.

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Altre cose che puoi fare sono:

  • ballare,
  • cantare a squarciagola una canzone che ti piace tantissimo, alzando le braccia al cielo,
  • cercare attorno a te tutte le cose che hanno un determinato colore (ad esempio rosso) o una particolare forma (ad esempio un triangolo),
  • scrivere almeno 10 cose positive e utili che vedi attorno a te specificando perchè lo sono per te.

La cosa importante è che quello che scegli di fare ti porti a interrompere i pensieri che ti generano ansia. Capisci che sta funzionando quando senti che l’emozione negativa si allenta.

Visto che l’ansia è un’abitudine già consolidata a fare certi tipi di pensiero è probabile che ci voglia del tempo per far funzionare queste strategie.

Sii costante, non mollare. Le abitudini sono un qualcosa di molto forte e radicato e il bello di questi esecizi è che oltre ad avere la funzione di far diminuire l’impatto dell’emozione, hanno anche lo scopo di iniziare a scardinare il meccanismo che ne sta alla base.

Non sottovalutarli perchè potrebbero sembrare cose sciocche. Funzionano. Allenati ad usarli con costanza e fiducia soprattutto quando stai bene, così quando starai male avrai già abituato la mente – e le conseguenti emozioni – ad andare dove vuoi tu.

L’ansia senza motivo non esiste e non è un qualcosa che capita

Come abbiamo visto la proviamo se PENSIAMO che qualcosa ci possa far del male e se PENSIAMO di non essere in grado di gestire quella cosa.

In pratica se PENSIAMO che quella cosa che potrebbe accadere (che ancora non è accaduta e potrebbe non accadere mai!) ci farà soffrire. L’ansia è quindi generata dalla paura di soffrire. Il punto è che moltissime cose che viviamo con ansia non accadranno mai.

Per questo ti chiedo:

Cosa accadrebbe se invece di mandare mente ed emozioni in avanti nel futuro in una realtà che non esiste, imparassi a stare nel qui e ora, a stare nella presenza, in modo cosciente?

Te lo dico io 🙂 Succederà che l’ansia mollerà sempre di più la presa su di te fino a sparire. Se impari a stare nella realtà, a guardare veramente la realtà, quasi tutte le ansie si riveleranno delle illusioni.

Liberarsi dall’ansia ci chiede di trovare soluzioni

E se ciò che temi si rivelasse vero? In questi casi la cosa che hai da fare è trovare SOLUZIONI.

Liberarti dall’ansia ti chiede di concentrarti sulle soluzioni NON sui problemi. Ti chiede di diventare abile ad affrontare la realtà.

Con la realtà inevitabilmente dovrai farci i conti e se sei disposto a farlo ti accorgerai che a farti stare male non è tanto la realtà, quanto il tuo rifiuto della stessa.

È quando lotti con ciò che già c’è perchè non ti piace, perchè non è come lo vorresti tu, che stai male. Il punto è che la realtà è com’è, che ti piaccia oppure no. E la realtà per forza di cose hai da viverla.

trovare soluzioni

Quello che cambia è come lo fai: se lo fai in opposizione, se la rifiuti, se ci fai la lotta, inevitabilmente starai male.

Al contrario se lo fai impegnandoti a trovare un modo costruttuvo (soluzione) di rispondere a ciò che sta accadendo allora facilmente starai bene, anche se ciò che hai da affrontare è un qualcosa di sfidante.

Se ti impegni a trovare e a mettere in atto soluzioni efficaci, allora l’ansia avrà i giorni contati perchè sarà proprio il trovare soluzioni che ti renderà sempre più sicuro/a, fiducioso/a in te stesso/a e forte interiormente.

Quindi, come faccio ad eliminare l’ansia?

Le uniche cose che veramente possono aiutarti ad eliminare l’ansia dalla tua vita sono comprendere quali sono i pensieri che la originano, aderire alla realtà con presenza e trovare soluzioni ai problemi.

Comprendere i pensieri che la generano ti permette di capire sia come funziona la tua mente che di vedere se stai o meno aderendo alla realtà o se ti stai facendo sopraffarre da possibili previsioni catastrofiche future.

In ogni caso se trovi le migliori soluzioni possibili per quella circostanza, l’ansia se ne va.

E trovare soluzioni implica anche scoprire tutti quei modi che ti permetteranno di convivere al meglio con tutte quelle situazioni che, pur volendo, non avrai la possibilità di cambiare.

Il lavoro che faccio, negli anni, mi ha portata a vedere quanto veramente ognuno di noi abbia dentro di sè la capacità di affrontare qualsiasi situazione.

E in questo un elemento che fa la differenza è aver imparato a padroneggiare la nostra mente, le nostre emozioni e la capacità di entrare in contatto con la realtà.

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