La gelosia tra fratelli si manifesta in diverse forme e riguarda tutte le età.

In alcuni casi si tratta di una gelosia nei confronti di un fratellino o di una sorellina in arrivo. In altri casi si verifica in un fratello minore verso un fratello maggiore o viceversa.

Infine esiste la gelosia tra fratelli anche in età adulta.

Da genitori, assistere a scene di gelosia tra fratelli e sorelle, è sempre un’esperienza complessa che ferisce. Chi non vorrebbe che i propri figli andassero d’accordo senza problemi?

In realtà la gelosia tra fratelli e sorelle è abbastanza normale durante l’infanzia così come è normale che si verifichino litigi. Le cose si complicano se queste dinamiche sono continue, e non rappresentano una fase, o se si protraggono anche nell’età adulta.

In quest’ ultimo caso, infatti, la gelosia si amplifica e può sfociare in sentimenti ancora più potenti e negativi come l’invidia e la frustrazione.

Questa è la ragione per cui, in qualità di genitori o di adulti che si occupano dei bambini, è bene intervenire immediatamente. L’obiettivo deve essere quello di aiutare i bambini e i ragazzi a sentirsi amati e supportati sempre, soprattutto sostenendo e rispettando le diversità di ognuno. 

In questo modo si riesce a intervenire subito in modo da evitare che si resti ancorati al passato e alle difficoltà di relazione familiare anche in età più adulta.

È difficile per alcune persone riconoscere che lasciare andare il passato è il modo migliore per facilitare relazioni tra fratelli più gratificanti. Cercare di risolvere un problema relazionale in famiglia correggendo l’atteggiamento di uno o più membri coinvolti, non porta al successo.

Occorre fare un lavoro molto più profondo e continuativo soprattutto nel caso di dinamiche che si protraggono da e per molto tempo. Intercettare i primi segnali di gelosia tra fratelli è certamente il primo passo concreto.

Per questo occorre restare in ascolto e in osservazione rispetto ad atteggiamenti, risposte e reazioni che si verificano nel corso della quotidianità, nei momenti di gioco o di confronto.

Con grande delicatezza, poi, si può fare un lavoro importante già a partire dalle scelte familiari. Ricordiamoci sempre che la famiglia è una comunità e ha dinamiche relazionali che vanno trattate con rispetto e attenzione.

Per approfondire l’argomento ti invito a leggere anche questo articolo: famiglia allargata, come costruire relazioni positive

famiglia fratelli gelosia

Come riconoscere la gelosia tra fratelli

La gelosia tra fratelli è molto più frequente di quanto si possa immaginare. Purtroppo questo tipo di dinamica può creare problemi all’interno delle famiglie. Ecco perché è importante imparare a riconoscere i primi segnali e intervenire per tempo.

Riportare la serenità in famiglia aiuta certamente a stare bene e a gestire anche i normali confronti tra i membri della comunità. Non dimentichiamo, inoltre, che queste situazioni possono generare un forte stress e possono arrivare a prosciugare le energie emotive delle persone di famiglia. 

Potrebbe sembrare semplice riconoscere gli elementi che portano alla gelosia tra fratelli e sorelle, in realtà non è detto che questi siano chiari ed evidenti. In alcuni casi sono segnali nascosti e subdoli che vanno identificati con presenza.

Vediamo insieme alcuni segnali rivelatori da non sottovalutare.

  • Poco entusiasmo per i successi altrui. Prestiamo attenzione se un bambino o ragazzo – o anche un adulto – non reagisce con entusiasmo e gioia ai risultati di un fratello o di una sorella. Chi è geloso, infatti, tende a minimizzare i risultati altrui affermando che si tratta di cose che tutti possono fare.
  • Io sono migliore. Un altro segnale importante è quando un bambino o un ragazzo cerca di anteporre il proprio risultato agli altri. La necessità di evidenziare davanti ai genitori che “si è fatto meglio” è di solito un sintomo di gelosia. Si verifica, infatti, una competizione tra fratelli che non ha elementi sani.
  • Fastidio per i consigli ricevuti. L’insicurezza è la forza trainante della gelosia. Le persone che si mettono sulla difensiva non amano che i propri difetti vengano messi in risalto. Per questa ragione reagiscono con fastidio ai consigli dati dai genitori o dai fratelli e dalle sorelle. La prendono sul personale pensando che si voglia evidenziare la loro inferiorità.
  • Il senso critico eccessivo. Quando si arriva a criticare eccessivamente le attività di un fratello o di una sorella allora lì si deve accendere una lampadina. Qualcosa non va: è sempre un tentativo di colpire gli altri per elevare se stessi.

Questi segnali a cui prestare attenzione si possono sviluppare a qualunque età, ovviamente con dinamiche differenti.

Un bambino piccolo le riporterà nel gioco e nelle sue reazioni, un ragazzo adolescente nelle conversazioni e negli atteggiamenti quotidiani, un adulto nell’espressione di opinioni e nella gestione delle relazioni.

fratelli che si prendono per mano

Gestire la gelosia tra fratelli durante l’infanzia

La gelosia tra fratelli e sorelle negli anni dell’infanzia, come dicevamo, è normale e spesso legata ai nuovi arrivi in famiglia o a momenti e fasi della crescita. Prestiamo attenzione alla durata di queste dinamiche e alle eventuali ricadute.

Alcuni suggerimenti possono aiutare noi adulti a rendere serena la relazione tra i bambini e i ragazzi:

numero 1Dividere equamente la responsabilità.

Potrebbe accadere che un bambino reagisca in modo più duro e arrogante mentre l’altro appaia come la vittima. Evitiamo di incolpare solo uno di loro. Al di là di chi abbia iniziato è bene evidenziare che si può anche non rispondere alle provocazioni. È comunque un insegnamento importante.

numero2Aiutare a comprendere i sentimenti di gelosia.

Quando si verificano momenti di gelosia, è bene prenderne atto e far prendere atto di questo sentito a chi lo prova. Potrebbe essere utile affermare “a volte è normale sentirsi gelosi, cerchiamo di capire da cosa nasce questo sentito”. Ricordiamo poi al bambino che è importante per noi, che gli vogliamo bene e che abbiamo fiducia nelle sue capacità.

numero3Evitare il confronto.

È abbastanza normale avere la tentazione di fare confronti tra i bambini e i ragazzi: uno è più bravo in matematica, l’altro corre più veloce. Evitiamo questi confronti e cerchiamo di educare i nostri figli a competere con se stessi. Invitiamoli a verificare se stanno esclusivamente migliorando le proprie performance.

Mettere da parte i soprannomi.

Attenzione ai nomignoli che diamo in buona fede ai nostri figli. Magari siamo tentati, affettuosamente, di chiamare “piccolo” il più giovane o “genio” quello più bravo a scuola. Questi soprannomi possono alimentare la gelosia perché assumono una connotazione di etichetta.

nuemro5Prendersi tempo per ognuno.

Una delle ragioni per cui nasce la gelosia tra fratelli e sorelle è perché qualcuno di loro si costruisce l’idea che i genitori preferiscano la sorella o il fratello. Prendiamoci il tempo per dedicare spazio e attività a ognuno di loro: insieme ma anche separati.  È importante rassicurarli sul fatto che ognuno di loro occupa un posto nel nostro cuore.

Per approfondire l’argomento ti invito a leggere l’articolo: Cosa Fare per Crescere figli Sicuri di Sè.

Come gestire la gelosia tra fratelli in età adulta

La gelosia tra fratelli e sorelle non riguarda solo i bambini più piccoli. Talvolta si protrae negli anni e arriva sino all’età adulta.

Il modo più efficace per interrompere questa dinamica è quello di ripristinare l’equilibrio relazionale. Quando il vecchio schema viene interrotto da un cambiamento nel funzionamento familiare, l’intero sistema cambierà la sua risposta.

equilibrio relazione

Ecco sei suggerimenti che potrebbero aiutare a ripristinare il proprio sistema familiare:

  • Teniamo sempre presente che i nostri genitori hanno avuto rapporti diversi con ognuno dei nostri fratelli o delle nostre sorelle e con noi. Questo è dovuto alle diverse personalità di ognuno e al fatto che quando siamo nati i nostri genitori erano persone differenti a ogni esperienza.
  • Quando notiamo che un nostro fratello o una nostra sorella ci prende in giro come quando si era piccoli, forse potrebbe essere utile accettare che possiamo agire in modo diverso. L’idea è di interrompere la routine competitiva con una nostra scelta differente: smettiamola di prendercela, decidiamo di cambiare stanza, lasciamo cadere la provocazione.
  • Riconoscere che la competizione espressa dai nostri fratelli e dalle nostre sorelle può essere guidata dai sentimenti di insicurezza nati nel corso dell’infanzia. Lasciamo andare ed evitiamo di generare ulteriore energia negativa. Chiediamoci sempre a cosa serve rispondere alle provocazioni. A chi farebbe del bene? Ci farebbe stare meglio?
  • Quando le cose si complicano e un fratello o una sorella non riesce ad uscire dal passato allora può essere utile parlarne a cuore aperto. Siamo adulti e questa scelta è sensata e gestibile. Condividere i propri punti di vista e sentiti potrebbe aiutare a risanare antiche ferite.
  • Può accadere che l’età adulta trasformi la rivalità in invidia: se un fratello o una sorella sono invidiosi per ciò che abbiamo realizzato, questo la dice lunga sulla loro autostima e sul senso di realizzazione. Se qualcuno di loro cerca di denigrare i nostri risultati, potremmo disinnescare la tensione crescente evidenziando i loro successi. 
  • Va bene prendersi una pausa dalla relazione: anche quando si tratta di famiglia. Se notiamo che i nostri tentativi non vanno a buon fine può essere utile limitare gli incontri e lasciare semplicemente che i momenti di condivisione fluiscano in serenità senza pensarci troppo. Un modo per interrompere una battaglia, spesso, è rifiutarsi di impegnarsi nella battaglia stessa.

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