Essere sicuri di sè stessi ci permette di muoverci a nostro agio nella vita. Ci stimola ad osare, a sfidarci, a manifestare chi siamo. Ci porta a perseguire i risultati che vogliamo raggiungere.
L’insicurezza, al contrario, tende a bloccarci.
Non riusciamo, per paura, a fare ciò che ci piacerebbe, ad esprimere ciò che pensiamo e che proviamo, ciò che desideriamo, ciò di cui abbiamo bisogno.
Con l’insicurezza come compagna di viaggio obiettivi, sogni e realizzazioni facilmente sfumano e con loro il nostro benessere, la nostra serenità e la nostra felicità.
Nell’insicurezza la paura di sbagliare, di essere giudicati, di non riuscire fanno da padrone. Prendono il sopravvento su di noi arrestandoci.
Essere sicuri di noi stessi invece ci permette di andare oltre perché nel profondo ci abita il percepito interiore di essere ok, di essere adeguati sempre, anche quando sbagliamo.
Crediamo e sentiamo di essere in grado di affrontare ciò che la vita potrebbe metterci di fronte sia come difficiltà che come opportunità.
Ecco perché essere sicuri di sé stessi ci permette di realizzarci e di vivere una vita piena: crediamo in noi stessi, ci fidiamo di noi stessi e delle nostre capacità, ci sentiamo a nostro agio nel prendere decisioni e nel muoverci nelle varie situazioni.
L’essere sicuri di sé stessi o l’essere insicuri hanno radici lontane
È nella nostra infanzia che sviluppiamo le basi della sicurezza, dell’autostima e della fiducia in noi stessi o al contrario dell’insicurezza, della disistima e della sfiducia in noi stessi.
L’ambiente in cui cresciamo, soprattutto quello familiare, ha un ruolo determinante in questo.
Se abbiamo avuto dei genitori critici e giudicanti, troppo esigenti o troppo protettivi, quello che potremmo aver capito è che non andavamo bene, che non eravamo ok, che non eravamo capaci.
Potremmo anche esserci sentiti non amati e quindi crederci oggi persone non amabili o di poco valore.
Anche l’ambiente scolastico può aver avuto una grande influenza sul nostro sentirci sicuri o insicuri.
Se quando sbagliavamo qualcosa venivamo ripresi in malo modo, derisi o umiliati, se non siamo riusciti a istaurare delle buone relazioni con i compagni di classe, se siamo stati esclusi dai gruppi di gioco, facilmente ci saremo chiusi in noi stessi vivendo nel timore di non essere abbastanza.
Oltre a queste, che sono le radici da cui parte tutto, la sicurezza in noi stessi può venire meno anche se viviamo delle esperienze “negative” emotivamente impattanti come, ad esempio, la fine di una relazione o il fallimento di un progetto personale o lavorativo.
La cosa bella è che qualunque sia il motivo per cui oggi ci sentiamo insicuri se ci impegniamo con pazienza, amore e perseveranza questo può essere superato.
Diventare più sicuri di sè stessi attraverso l’esperienza
Partendo dal presupposto che ci sentiamo sicuri nel conosciuto, quello che può permetterci di aumentare la sicurezza in noi stessi non è il toglierci dai giochi, cosa che al contrario rinforza le nostre paure, ma è proprio il metterci in gioco.
Fare esperienza ci permette, nel tempo di non essere più in balia di persone ed eventi ma di arrivare a padroneggiarli al meglio. Questo ci porterà a sentirci sempre più fieri e sicuri di noi stessi.
Per osare muovere quel passo che ci porta ad agire ciò che abbiamo da tenere a mente è che siamo molto di più di chi crediamo di essere e sappiamo fare molte più cose di quelle che pensiamo.
Raramente infatti ciò che crediamo di noi corrisponde alla realtà. L’unico modo che abbiamo per scoprire, ogni giorno di più, ciò che veramente siamo e sappiamo fare è agendo.
Agire nonostante la paura è quello che ci permetterà di diventare sempre più consapevoli di quello che è il nostro potenziale, di quelli che sono i nostri punti di forza su cui fare affidamento e di quelli che sono invece i nostri punti di debolezza da migliorare.
Agire, inoltre, agire ci permetterà di sentire e di creare nel nostro corpo memorie della forza percepita nel momento in cui abbiamo fatto proprio quel primo passo.
Quando, con questo atteggiamento, sperimentiamo e ci accorgiamo che tante cose le sappiamo già fare mentre altre le possiamo imparare, la vita ci diventa più semplice perché sentiamo che abbiamo un potere causale nel farcela.
Per approfondire leggi anche: cos’è e come eliminare l’ansia seguendo 3 esempi pratici
Le 5 verità per affrontare la paura di osare
La parola chiave per sviluppare sicurezza è agire. Ma spesso, proprio questa azione che ci permetterebbe di andare oltre l’insicurezza, evitiamo di farla per paura: paura di sbagliare, di fallire o di essere giudicati.
Generalmente per evitare di agire ci giustifichiamo raccontandoci un sacco di scuse quali, ad esempio, che non è il momento giusto, che abbiamo altro di più importante da fare, che quella cosa non ci interessa…
La verità invece è che abbiamo paura e non ci rendiamo conto che è proprio la nostra inazione ad amplificarla sempre più.
Se ti ritrovi in questa dinamica sappi che ci sono 5 grandi verità sulla paura che Susan Jeffer, psicologa e scrittrice americana, ha ben descritto nel suo libro “Feel the fear and do it anyway”.
Le riassumo qui:
Verità 1: finché siamo nel miglioramento personale la paura non se ne va.
Se vogliamo metterci alla prova, sfidarci per sviluppare nuove abilità, affrontare cose nuove, fare nuove esperienze per rendere concreti i nostri sogni è bene che sappiamo fin da ora che la paura ci accompagnerà sempre.
Sarà la nostra immancabile compagna di viaggio che ci indica che lì, in quella cosa, non ci sentiamo ancora completamente a nostro agio.
Verità 2: il solo modo per liberarsi della paura di fare qualcosa è proprio fare quella cosa!
Personalmente la prima volta che ho tenuto un corso ero terrorizzata, mi sono preparata tantissimo ma nonostante questo la paura non se n’era andata.
La notte prima non ho dormito, mentre lo facevo la voce mi tremava e le gambe mi facevano giacomo giacomo… ma ce l’ho fatta.
Questa situazione si è ripetuta per un po’ di volte finché un giorno mi sono resa conto che la paura aveva lasciato spazio a un’emozione di carica, di voglia, di desiderio che mi ha fatta osare su altro.
In ogni cosa nuova, nonostante la paura, agivo lo stesso finché lei non se andava lasciandomi dentro un grande senso di appagamento e di realizzazione.
Non rifuggire la paura, scegliere di affrontarla è ciò che crea realizzazione, fiducia, stima di sé e questo ci porta alla verità 3.
Verità 3: il solo modo per sentirsi meglio con se stessi è agire!
È il fare che anticipa il sentirsi meglio.
È il fare che aumenta e rafforza la fiducia in noi stessi e nelle nostre capacità
E nella mia esperienza, è stato bellissimo vedere in più occasioni la verità 4 in azione.
Verità 4: tutti quando facciamo qualcosa di nuovo, di sconosciuto proviamo paura.
Non abbiamo l’esclusiva di questa emozione.
Siamo tutti Esseri Umani e proviamo tutti le stesse emozioni: la paura non fa eccezione!
Per sviluppare sicurezza quindi non ci rimane che passare attraverso ciò che ci spaventa.
Una domanda che a questo punto può sorgere spontanea è “Perché se agire per migliorarci ci porta costantemente nella paura avremmo da farlo? Non possiamo continuare a vivere come abbiamo sempre fatto?”
Qui entra in ballo la verità 5.
Verità 5: affrontare la paura è meno spaventoso che convivere con il suo costante rumore di fondo generato dal pensiero del “Non sono in grado di affrontare…” che sempre più ci porta nella frustrazione, nella rassegnazione, nell’impotenza.
Se non superiamo le nostre paure queste continuano ad impattare su di noi per tutta la vita. Nel tempo la loro intensità aumenterà e noi ci ritroveremo sempre più insicuri e bloccati.
Alla luce di questo ti chiedo: se non intervieni cambiando qualcosa nella tua quotidianità, se non scegli volontariamente di affrontare i tuoi timori, come sarà la tua vita tra 5-10-15 anni?
L’importanza dei piccoli passi per essere sempre più sicuri di se stessi
Affrontare la paura non ci richiede di fare il passo più lungo della gamba, al contrario, ci invita a muoverci per piccoli passi prendendo, al contempo, consapevolezza di ogni più piccolo progresso che compiamo.
Muoverci per passi sostenibili significa iniziare a confrontarci con situazioni che per noi sono poco rischiose. Significa dividere i grandi obiettivi in tanti microbiettivi più piccoli perchè in questo modo la paura ci farà magari percepire un piccolo disagio ma non arriverà a bloccarci.
Se, ad esempio, vuoi inizare a condividere con gli altri ciò che pensi, puoi iniziare a farlo in sicurezza con le persone care su argomenti leggeri. Oppure se vuoi esercitarti a guidare la macchina puoi farlo in una strada isolata e chiusa al traffico e non di certo in un’autostrada trafficata…
Quando ci spostiamo nella cosidetta zona di apprendimento – zona in cui abbiamo da imparare a padroneggiare qualcosa – inevitabilmente ci sentiremo scomodi e a disagio.
Se il disagio è alto significa che, per noi, anche il rischio è alto, In questo caso facilmente sperimenteremo una paura bloccante.
Al contrario, se il disagio è basso vuol dire che anche il rischio per noi è basso e qui la paura diventa sostenibile. Ed è proprio su queste situazioni che possiamo cominciare ad osare, riconoscendoci il diritto all’errore.
Si perchè sbagliare non è sbagliato. Tante volte è proprio sbagliando che impariamo. L’importante è fare tesoro dei nostri errori assumendoci la responsabilità degli stessi che significa:
- capire cosa abbiamo fatto che ci ha portati a sbagliare per non ripetere nuovamente quel comportamento,
- rimediare agli eventuali danni causati.
Teniamo presente che essere responsabili è la via per essere sicuri di se stessi. Senza responsabilità non c’è né sicurezza nè fiducia in se stessi.
Come essere sicuri di sé: i passi da mettere in atto
Per sviluppare sicurezza in noi stessi i passi che concretamente possiamo fare sono i seguenti:
- individuare un piccolo obiettivo che vogliamo raggiungere
- successivamente chiederci: cosa penserebbe, direbbe e farebbe esattamente una persona sicura di sé se avesse da raggiungere questo obiettivo?
“Esattamente” è una parola importantissima perchè ci permette di definire le cose da dire o da fare in modo preciso. Per vincere l’insicurezza la precisione è importante perciò chiediamoci:
Quali parole userebbe esattamente?
Quali azioni metterebbe in atto esattamente?
Infine iniziamo ad agire proprio in quel modo. Facciamo delle azioni concrete e osserviamo cosa si muove in noi.
Come ti fa sentire dire finalmente quella cosa, con gentilezza e garbo, a quella persona? E ammettere di aver sbagliato assumentodi la responsabilità delle conseguenze? E inviare il curriculum per quel lavoro?
Tieni presente che per acquisire un’abilità non sempre, anzi quasi mai, è sufficiente agire una volta.
Le azioni messe in campo vanno ripetute ed eventualmente aggiustate più volte. In questo modo, attraverso l’esperienza, acquisiamo abilità pratiche e consolidiamo la certezza nelle nostre capacità.
Per approfondire leggi anche: gli ingredienti per ricominciare una nuova vita, superando limiti e paure
Acquisire sicurezza di sé è un viaggio personale
Per tantissimo tempo ho mostrato fuori una facciata di forza quando invece dentro mi abitava una grande insicurezza. L’ho capito nel tempo perchè cercavo fuori l’approvazione e l’apprezzamento che non avevo dentro per me stessa.
Facevo ciò che me li avrebbe fatti ottenere e non facevo ciò che me li avrebbe fatti perdere. E questa non è sicurezza.
Chi si sente sicuro, non cerca approvazione e apprezzamento fuori ma “semplicemente” sceglie e agisce ciò che ritiene giusto. Non viene bloccato dalla paura di sbagliare, di fallire o dal giudizio degli altri.
Io non ero così: temevo tantissimo i giudizi e questo mi limitava nel mettermi in gioco,
È stato grazie ai percorsi di crescita personale che, cambiando la mia visione su tante cose e affrontando le mie paure, ho cominciato ad andare oltre il timore dei giudizi e ho iniziato ad agire.
Mi sono data il permesso di sbagliare e imparare dagli errori commessi senza più criticarmi ferocemente.
Questo nel tempo mi ha portata a diventare sempre più in grado di padroneggiare le mie emozioni, gli eventi e le persone.
Mi ha portata cioè a diventare sempre più sicura di me. La paura e l’insicurezza se ne sono andate? Assolutamente no.
Sono ancora le mie fidate compagne di viaggio che mi indicano cosa in quel preciso momento ho da osservare e su cosa ho da sfidarmi per per migliorare… e serenamente lo faccio.
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Moooolto interessante questo articolo.
Se pensiamo alle nostre paure passate/affrontate ci vien proprio da dire Acidenti è proprio cosi…allora potevo rischiare un po’ di più 🙂
Grazie perché con questi chiarimenti hai dato un nome al ns vivere, hai dato “consapevolezza ” a situazioni di vita che spesso subiamo senza capirle.
Grande Mara!!!!! Grazie 🙂
Cara Mara, l’articolo e’, come sempre molto chiaro e molto interessante….
Grazie!